
La tosse che non passa è un sintomo comune che, sebbene spesso trascurato, potrebbe indicare condizioni mediche sottostanti di varia entità. Quando la tosse dura più di otto settimane in soggetti non fumatori o più di quattro settimane per i fumatori allora la tosse è classificata come cronica e necessita di un approfondimento medico e diagnostico.
Cause comuni della tosse che non passa
La cause della tosse cronica e persistente possono essere molte e possono riguardare diversi apparati. Tra le cause più comuni vi sono il reflusso gastroesofageo che può irritare le vie aeree superiori provocando tosse persistente soprattutto di notte. anche l’asma può manifestarsi con una tosse secca e stizzosa, spesso peggiorata dall’attività fisica.

La rinite cronica può causare accumuli di muco che scendono posteriormente nella gola stimolando il riflesso della tosse. Altre cause comuni includono la bronchite cronica e la broncopneumopatia cronica ostruttiva, associate comunemente al fumo di sigaretta. La prima si manifesta con una tosse cronica che dura almeno tre mesi, la seconda con tosse cronica, espettorato e mancanza di respiro.
In alcuni casi la tosse che non passa può essere causata dall’assunzione di determinati farmaci come gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina, comunemente utilizzati nel trattamento dell’ipertensione. Questi farmaci possono determinare una tosse secca e persistente e che non passa come effetto collaterale da tenere in conto.
Quando recarsi dal medico
Se la tosse è persistente e non passa occorre recarsi dal proprio medico per un’approfondita valutazione clinica e per capirne le cause, in base alle quali si somministrerà l’adeguata terapia. Il medico raccoglie i dati sulla durata della tosse, le sue caratteristiche, la presenza di sintomi associati, l’esposizione a determinati fattori come il fumo di sigaretta.

Tra gli esami più comuni prescritti in caso di tosse che non passa vi sono la radiografia del torace, che mira a escludere la presenza di patologie polmonari, e la spirometria, che valuta la funzionalità respiratoria e può aiutare a individuare determinate condizioni respiratorie come l’asma. In alcuni casi possono essere prescritti test più specifici.
Nella formulazione della diagnosi è importante considerare anche cause meno comuni ma potenzialmente gravi della tosse cronica come tubercolosi, le interstiziopatie polmonari e il cancro. Se assieme alla tosse compaiono altri sintomi come tosse con sanguinamento, perdita inspiegabile di peso o febbre persistente occorre effettuare tempestivamente una serie di esami più specifici.
Trattamento della tosse cronica
Il trattamento terapeutico della tosse cronica è legato naturalmente alla causa che la determina. Nel caso del reflusso gastroesofageo la terapia include modifiche allo stile di vita e all’alimentazione oltre all’uso di farmaci antiacidi. Per l’asma il trattamento prevede l’utilizzo di broncodilatatori e inalatori a base di cortisone.

La rinite cronica può essere trattata con antistaminici e decongestionanti nasali. Nelle condizioni di bronchite cronica e broncopneumopatia cronica ostruttiva è essenziale smettere di fumare e ridurre l’esposizione alle sostanza irritanti. Il trattamento terapeutico di queste condizioni prevede l’uso di broncodilatatori e inalatori, farmaci, ossigenoterapia e la riabilitazione respiratoria.
Infine, quando la tosse cronica si presenta come effetto collaterale dell’assunzione di determinati farmaci può essere necessario modificare la terapia sostituendo il farmaco responsabile con un altro alternativo ma della stessa efficacia. Una terapia deve sempre tenere conto della risposta individuale ai farmaci e la sostituzione deve essere valutata dal medico.
L’importanza della consulenza medica
La tosse cronica e persistente, che dura per più di quattro-otto settimane a seconda che il soggetto sia fumatore o no, non deve mai essere sottovalutata e trascurata. Essa può essere il sintomo o il segnale di condizioni mediche sottostanti che richiedono attenzione e un’accurata valutazione per somministrare il trattamento specifico.

Rivolgersi al proprio medico curante e poi, se necessario, a medici specialisti è essenziale per determinare la causa sottostante la tosse che non passa e per intraprendere il relativo trattamento terapeutico mirato, prevenendo ulteriori complicazioni per la salute e migliorando la qualità della vita di chi soffre di tosse cronica e persistente.
E’ particolarmente importante rivolgersi a un medico specializzato se la tosse cronica è accompagnata da altri sintomi allarmante come febbre persistente, perdita di peso corporeo che non trova spiegazione, difficoltà respiratorie e presenza di sangue quando si tossisce. In questi casi sono necessari esami approfonditi per individuare eventuali patologie più serie.