
Ci sono problemi a livello organico che purtroppo diventano delle vere e proprie sofferenze interminabili. La maggior parte di questi sono anche legati a questioni che ormai si sono cronicizzate e che quindi non è facile riuscire a contrastare se non assumendo un atteggiamento alimentare differente rispetto al passato. Un gesto che si compie per il proprio benessere.
Il colon è uno di questi
Dirai, ma com’è possibile avere problemi proprio con il colon! Invece, ti dirò che proprio il colon risulta in percentuale l’organo dell’apparato digerente con cui si hanno più problemi. Il numero di persone che oggi giorno soffre a causa del colon irritabile è in crescente aumento, un dato che preoccupa tantissimo.

E’ un sintomo quello del dolore continuo all’altezza del colon che quando si presenta ormai è davvero cronico, no puoi fare nulla se non ridurre la tensione muscolare e migliorare il tuo rapporto con il cibo e con tutto quello che riguarda chiaramente il fabbisogno energetico. Il colon irritabile non si vede, ma si sente.
Il problema di fondo, purtroppo oggi è che molti di quelli che vengono colpiti da questa sindrome non vengono riconosciuti e soprattutto non vengono nemmeno capiti. Il dolore è lancinante, ma spesso non si vede attraverso l’esterno, per cui risulta davvero incomprensibile capire come gestirlo e soprattutto comprenderlo davvero in toto.
Non esiste cura o guarigione, ma migliora l’alimentazione
E’ una cosa che sicuramente risulta triste, il fatto di considerare il colon irritabile un problema continuo e persistente. Ma sicuramente c’è da considerare che purtroppo non abbiamo altre soluzioni se non quella di andare a migliorare la dieta alimentare, al fine di rendere la gestione del dolore meno aggressiva.

Allora si punta il tutto e per tutto su una dieta a basso contenuto di FODMAP, che sono praticamente i carboidrati fermentabili, che in alcune persone, soprattutto quelle che soffrono con il colon irritabile, provocano gonfiore e fermentazione intestinale. Significa che il dolore resta e persiste e non passa facilmente. E’ necessario che quindi queste alimenti vengano ridotti.
Bisogna sicuramente anche decidere in modo drastico di eliminarli, ma lo devi fare sempre molto gradualmente, per capire poi piano piano con un reintegro seguito da uno specialista che saprà indicarti la strada giusta, eliminando tutto quello che ti accorgerai sia di difficile assimilazione e gestione da parte del tuo colon.
Quali alimenti è consigliato assumere?
Intanto cominciamo con il dire che non tutto quello che mangi o bevi è un tuo nemico. Ci sono infatti cibi che puoi gestire facilmente e non implicano alcunché di grave per il tuo colon irritabile. Sicuramente un toccasana è l’acqua che idrata e rende tutto il cibo che consumi più facilmente digeribile e assimilabile. Inoltre, anche l’olio d’oliva e tisane a base di zenzero o curcuma.

Tutto il resto ha a che vedere con cibi tendenzialmente leggeri, come il riso, la quinoa e l’avena, ma anche zucchine e carote, e frutta abbastanza ricca di elementi che permettano di digerire con facilità e immediatezza. Si tratta chiaramente di scegliere quello che riduce l’infiammazione da colon irritabile.
Ma accanto a tutti questi alimenti che fanno bene ce ne sono molti da scartare, come cipolle, aglio e broccoli, ma anche i legumi tutti, i latticini interi e i gelati, e tutti i dolcificanti. Ovviamente da eliminare totalmente tutti i cibi fritti e ricchi di troppo grasso da gestire.
Cosa fare poi?
Chi soffre con il colon irritabile conosce alcune regole fondamentali. Innanzitutto deve mangiare anche 5 volte al giorno, con piccoli pasti di cui 2 abbondanti, preferibilmente pranzo e cena. Deve imparare a masticare lentamente e a lungo, per macerare totalmente tutto il cibo che mette in bocca; e non deve mai saltare del tutto i pasti.

Correre ai ripari, in questi casi, è davvero molto importante perché significa andare incontro alle esigenze di tutti coloro che, soprattutto a livello emotivo, sono molto a terra, e hanno bisogno che lo stomaco, che alla fine rappresenta il nostro secondo cervello, funzioni benissimo e non sia emotivamente instabile. Qui, entra in gioco anche la funzione della meditazione.
Ricorda che comunque anche di fronte al colon irritabile, abbiamo a che fare con situazioni che tra di loro risultano molto differenti. Per cui, ci sono colon irritabili più sensibili di altri e per questo motivo non esiste una regola unica e sola. Bisogna sapersi ascoltare e capirsi, per decidere che strada intraprendere e come voler stare veramente.