Quando immaginiamo un periodo della vita sereno e molto spensierato tendiamo a concentrarci sull’infanzia, anche se non tutti i bambini vivono questa fase in modo così sereno come si pensa. In ogni caso, proviamo a concentrarci sui bambini più fortunati, quelli che vivono questo periodo al meglio e senza particolari difficoltà.
L’infanzia è un periodo cruciale perché è caratterizzato da molteplici fasi e da alcuni elementi fondamentali che contribuiranno a formare un adulto realizzato. Subito dopo i genitori e la famiglia, la scuola assume un ruolo di primaria importanza per la crescita e lo sviluppo del bambino.
Molti bambini sono entusiasti di andare a scuola per stare con i loro amici e imparare cose nuove, ma ci sono anche molti altri bambini che, al contrario, vivono negativamente questo momento e finiscono per fare molti capricci, soprattutto quando suona la campanella. Ecco 5 ragioni per cui un bambino potrebbe rifiutarsi di andare a scuola.
L’importanza della scuola
Quando parliamo di scuola ci riferiamo a un’istituzione di alto livello che è essenziale per la crescita e lo sviluppo dell’individuo. Questo non solo per quanto riguarda l’apprendimento delle materie che serviranno al bambino per interagire nel mondo, ma anche per tutte le relazioni sociali che si formeranno in questo periodo.
A scuola il bambino inizia a interagire con i suoi coetanei, con gli insegnanti ma anche con tutte le figure con cui si troverà a confrontarsi quotidianamente. Ovviamente la parte più impegnativa è quella relativa all’apprendimento delle varie materie che sono davvero numerose e hanno obiettivi molto diversi tra loro.
La scuola ha anche il compito di valutare le competenze che ogni bambino riesce a sviluppare in modo da verificare gli obiettivi raggiunti e capire se il bambino è in linea con l’apprendimento previsto per la sua età. Proprio per questo esistono valutazioni e voti che servono per avere un’idea generale sulle capacità di quel determinato alunno.
Fino a quando si parla di istruzione obbligatoria?
Quando parliamo di scuola è importante fare delle distinzioni che riguardano soprattutto le diverse fasce di età. Le prime forme di istruzione con le quali entriamo in contatto sono l’asilo nido, da 0 a 3 anni, e la scuola dell’infanzia da 3 a 6 anni, che però non sono obbligatorie ma è a discrezione del genitore scegliere se farle frequentare o meno al figlio.
Le cose cambiano quando iniziano le elementari, ovvero i 5 anni più importanti per l’istruzione di un bambino, durante i quali imparerà a leggere e a scrivere, ma anche molte altre cose. È proprio dalle elementari che inizia l’istruzione obbligatoria, che deve durare per 10 anni quindi dai 6 ai 16 anni di età.
Successivamente ci saranno i 3 anni delle medie che sono ancora obbligatori così come i primi delle superiori, i quali devono essere considerati come tali fino al compimento dei 16 anni di età del bambino. Ovviamente il ragazzo può scegliere di frequentare un liceo oppure optare per un percorso di formazione o istruzione professionale.
Il rifiuto verso la scuola
Non tutti i bambini amano andare a scuola e molto spesso le cause legate a questo sentimento non dipendono dalle capacità e dalle competenze che ogni bambino possiede, ma da situazioni negative che si verificano proprio in ambito scolastico. Alcune volte individuare tali mancanze è più semplice mentre in molti altri casi può risultare difficile.
Possiamo dire che, ad esempio, molti bambini non amano andare a scuola perché ci sono altri bambini che li deridono e quindi preferiscono saltare le lezioni piuttosto che essere presi in giro o trovarsi in situazioni spiacevoli. Altre volte, invece, non si vuole andare a scuola perché si deve affrontare una giornata difficile.
Questo significa avere un’interrogazione o una verifica per le quali non ci si sente particolarmente preparati e quindi si cerca di guadagnare tempo cercando di posticipare il più possibile il momento in cui ci si dovrà sottoporre a tali prove. Questo è un motivo molto comune e sicuramente è uno dei più diffusi e dei meno gravi.
Altri motivi per cui non si vuole andare a scuola
Esistono altri motivi che potrebbero spingere il bambino a non voler andare a scuola, come ad esempio il desiderio di non separarsi dalla mamma o dal papà e passare più tempo a casa con loro. È proprio in questi casi che si arriva a simulare un malessere e a inventare malattie che non esistono solo per rimanere sotto le coperte.
In realtà un bambino potrebbe non voler andare a scuola perché non gli piace qualche materia scolastica e sa che quel determinato giorno diverse ore saranno dedicate a quell’argomento. Infine, potrebbe manifestarsi un’antipatia verso qualche compagno o verso gli insegnanti stessi e in questo caso è sempre meglio approfondire la questione in modo da risolvere il problema sul nascere.