I 12 alimenti da comprare prima dell’aumento dei prezzi

Andando a far la spesa sempre nel solito supermercato e acquistando i soliti prodotti, ti sarai reso conto di quanto i prezzi siano man mano aumentanti. Questo fenomeno è stato progressivo e ha interessato molti ambiti, anche differenti da quello alimentare. I rincari, in alcuni casi, nell’arco di un solo anno, hanno raggiunto percentuali anche del 20%. Scopri quali prodotti alimentari acquistare prima che i sovrapprezzi aumentino ulteriormente.

Cosa sta succedendo?

L’aumento dei prezzi che sta investendo numerosi settori da qualche anno, non è un caso ma il risultato di una multifattorialità che verrà trattata più nel dettaglio in seguito. Il fenomeno del rincaro che riguarda i prodotti alimentari può essere definito come “inflazione alimentare”, sottogruppo dell’inflazione in generale, che si sta diffondendo sempre di più.

Immagine selezionata

Gli alimenti figurano tra i beni essenziali. Ognuno di noi più volte a settimana si reca nei supermercati e nei negozi di alimentari per acquistare uno o più prodotti di questo tipo. L’inflazione alimentare più di altre tipologie di rincaro è facilmente osservabile. Un esempio? Un acquirente che consuma la stessa tipologia di biscotti da anni.

Avendo acquistato la stessa confezione, nel solito supermercato, in maniera regolare, è possibile che l’acquirente si sia reso conto in maniera chiara dell’andamento di prezzo di tale prodotto, assistendo, magari, ad un progressivo rincaro passando, per esempio, da un costo di 2,30 € di qualche anno fa a 2,90 € attuali. Ecco un’esemplificazione semplice ma efficace dell’inflazione alimentare.

Perché i prezzi degli alimenti aumentano sempre di più?

I fattori alla base della progressiva inflazione che sta investendo il mercato alimentare e non solo sono molteplici: in primo luogo, la sempre più frequenza insorgenza di eventi climatici estremi come alluvioni, siccità e gelate tardive che possono compromettere in maniera grave la produttività e il raccolto di coltivazioni di tutto il mondo.

Immagine selezionata

Anche l’aumento del costo dell’energia, a sua volta, influisce sul prezzo finale degli alimenti: maggiori sono i costi per l’irrigazione, per il trasporto e per il confezionamento dei prodotti, maggiore sarà il prezzo degli stessi per il consumatore finale. Non dobbiamo poi dimenticare i conflitti che si stanno verificando in varie parti del mondo.

Le instabilità geopolitiche, infatti, possono influenzare la produzione di grano, mais e altri cereali importanti per la produzione di numerosi altri prodotti alimentari, trasformati e confezionati, facendone aumentare i prezzi, talvolta anche drasticamente. Infine, la speculazione finanziaria potrebbe promuovere i rincari di determinati alimenti, a prescindere dalla loro disponibilità e dalla domanda.

Scopri i 12 alimenti da acquistare prima che il prezzo salga ancora!

Cosa si dovremmo aspettare per il futuro? Nessuno può dirlo, ma il trend dei rincari sembra essere in crescita. I 12 alimenti che dovresti acquistare prima di veder crescere i prezzi in maniera più o meno drastica, sono elencati nei paragrafi seguenti. Partiamo con la carrellata, citando un alimento base della cucina, la pasta.

Immagine selezionata

Il prezzo della pasta, infatti, è fortemente influenzato da quello della materia prima con cui viene prodotta, ovvero il grano. La lunga scadenza permette di poter fare piccole o grandi scorte, approfittando dei prezzi attuali, che potrebbero essere minori di quelli futuri. In secondo luogo, citiamo il riso, la cui produzione potrebbe essere compromessa dalla siccità.

Non dimentichiamoci, poi, della farina, anch’essa ricavata dalla lavorazione del grano e, di conseguenza, soggetta ad oscillazioni di prezzo. Anche l’olio extra vergine d’oliva sembrerebbe essere influenzato dall’inflazione, a causa della siccità e dall’insorgenza di malattie a carico della pianta, come la pericolosa Xylella fastidiosa.

E ancora…

Lo zucchero e il caffè sono altri due alimenti che potrebbero essere protagonisti di rincari nel prossimo futuro. Come per la pasta, anche questi alimenti si conservano a lungo e ben si prestano all’effettuazione di piccole scorte che consentono di approfittare dei migliori prezzi presenti attualmente. Discorso simile vale per i legumi secchi.

Immagine selezionata

Ceci, fagioli, lenticchie, sono tra i più comuni. Questi possono rappresentare ottime soluzioni per chi vuole evitare temporaneamente i fenomeni d’inflazione e avere dei prodotti sani e genuini, che si conservano a lungo nel tempo. Il tonno in scatola, poi, potrebbe essere un ulteriore prodotto da tenere sott’occhio.

Lo stesso vale per la conserva di pomodoro, la cui produzione, ancora una volta, potrebbe essere ridotta dalla siccità eccessiva. La frutta secca (come mandorle, noci e nocciole) non sarebbe esente dall’inflazione, così come il formaggio stagionato, tra cui troviamo il parmigiano e il grana padano, e, infine, ma non per importanza, il cioccolato.

Lascia un commento