
Pulire il materasso senza usare acqua è una cosa più semplice di quanto sembri, anche se molti non ci pensano spesso. Il materasso, col tempo, accumula polvere, cellule morte, acari. Anche se non si vedono, ci sono. E non serve smontare tutto o lavarlo con prodotti strani. Basta un po’ di attenzione qualche passaggio regolare per tenerlo in ordine. Non occorre usare acqua, anzi, meglio evitarla.
Perché l’acqua può essere un problema
L’acqua sul materasso può essere un problema, specialmente se non si asciuga bene. Umidità e tessuti spessi non vanno d’accordo. Il rischio è che si formino muffe odori fastidiosi, che poi diventano difficili da togliere. Per questo è utile usare metodi asciutti, come il bicarbonato di sodio, che è facile da reperire e non costa molto. In più, non rovina i materiali del materasso.

Il primo passo, quello più banale ma spesso trascurato, e passare l’aspirapolvere. Non basta fare un giro veloce. Serve passare con calma, insistendo sulle zone centrali e lungo i bordi. I residui di polvere si infilano ovunque. Meglio usare un accessorio piccolo, tipo la bocchetta per imbottiti. Così si riesce ad arrivare anche nelle cuciture o nelle pieghe del tessuto.
Dopo l’aspirazione, si passa al bicarbonato. Non serve essere precisi al grammo. Si sparge una quantità generosa su tutta la superficie del materasso, senza esagerare nei cumuli. Meglio se si distribuisce con un colino, così si ottiene uno strato più uniforme. Questo passaggio serve a neutralizzare gli odori e ad assorbire l’umidità residua.
Alcuni rimedi per la pulizia del materasso
È importante lasciare agire il bicarbonato per un po’ di tempo. Non 10 minuti, ma almeno due o tre ore. Chi può, lo lascia anche tutta la notte. In questo tempo il bicarbonato lavora: assorbe, disinfetta, purifica. Se il materasso esposto alla luce naturale, ancora meglio. La luce aiuta a ridurre gli acari e migliora l’effetto.

Quando si decide che è passato abbastanza tempo, si aspira di nuovo. Questa volta va fatto con cura, per rimuovere ogni traccia di polvere bianca. Il bicarbonato secco non lascia macchie, ma se resta, può irritare. L’aspirapolvere deve essere pulito e potente. Meglio se ha un filtro HEPA, così trattiene anche le particelle più sottili.
Chi vuole fare un passo in più può usare il vapore. ma attenzione, va usato con moderazione. In getto non deve essere troppo caldo né troppo umido. Il materasso va solo sfiorato. Il vapore serve a igienizzare in profondità, ma se si esagera, penetra troppo e impiega giorni ad asciugare. Inoltre, alcuni materiali interni non tollerano bene l’umidità.
Cosa fare dopo la pulizia del materasso
Dopo la pulizia, la stanza va arieggiata. è una cosa spesso saltata, ma molto utile. Una buona ventilazione aiuta a far sparire eventuali odori e riduce l’umidità. Anche nei mesi freddi, bastano 10 minuti con la finestra aperta. Se c’è sole, ancora meglio. La luce solare è un antibatterico naturale, ed anche una sensazione di pulito.

Alcune persone aggiungono oli essenziali al bicarbonato. ne bastano poche gocce, mescolate prima di spargere. Lavanda eucalipto sono tra i più usati. Servono solo per l’aroma, non per la pulizia vera. ma l’effetto è piacevole. Il materasso profuma e dormire più rilassante. Chi ha il naso sensibile, però, dovrebbe andarci piano.
Non serve fare tutto questo ogni settimana. Una pulizia profonda ogni due o tre mesi è sufficiente. Più spesso se si hanno animali o si soffre di allergie.in mezzo, basta passare l’aspirapolvere e tenere il letto in ordine. Anche cambiare spesso le lenzuola aiuta: evitano che il sudore e lo sporco si trasferiscano al materasso.
Leggi bene l’etichetta del tuo materasso
Non tutti i materassi sono uguali. Alcuni hanno strati delicati, altri sono in memory foam. prima di usare vapore o prodotti profumati, meglio leggere l’etichetta o informarsi sul sito del produttore. Anche se si usano solo prodotti naturali, alcuni materiali possono reagire male o trattenere odori. Meglio non rischiare.

Chi ha bambini piccoli o animali sa che gli incidenti succedono: urina, vomito, macchie varie. In questi casi, si può tamponare subito con carta assorbente e poi usare bicarbonato secco. Non sempre risolve tutto, ma aiuta a contenere. Se il danno è esteso, può servire un prodotto specifico, sempre senza bagnare troppo.
Pulire il materasso sembra una noia, ma si dorme meglio sapendo che sotto non ci sono residui odori strani. Non serve esagerare né impazzire con 1000 prodotti. un po’ di cura regolare basta. Alla fine, il materasso è una delle cose su cui si passa più tempo ogni giorno. Tenerlo pulito è solo buon senso.