
Il bagno è una stanza che, rispetto al passato, è approcciata in maniera diversa. Un tempo, in bagno ci si trascorrevano pochi minuti. Oggigiorno, si tratta di una stanza che, come nessuna in casa, è votata al benessere. Alla luce di ciò, è normale chiedersi come profumarla, magari con rimedi naturali. Alla risposta a questa domanda, abbiamo dedicato le prossime righe dell’articolo.
I migliori rimedi naturali per profumare il bagno
Iniziamo il nostro viaggio alla scoperta di profumatori per bagno fai da te parlando di una soluzione molto semplice che, a seconda delle esigenze, può essere posizionata vicino al wc o sul piano del lavandino. Prendi un portasale che hai in cucina e che non utilizzi più. Riempilo con 3/4 cucchiai di bicarbonato di sodio.

Aggiungi qualche goccia del tuo olio essenziale preferito e avrai creato un fantastico diffusore aromatico home made, 100% gratis e sostenibile, perché ti permette di riutilizzare un oggetto che, seppur piccolo, molto probabilmente sarebbe finito buttato via. Attenzione: prima di posizionare il diffusore, agita il composto, così da favorire la propagazione della fragranza.
Un’altra soluzione tanto semplice quanto importante per profumare il bagno in maniera naturale è quella che chiama in causa lo scopino, spesso causa del diffondersi di cattivi odori. Questa problematica può essere agevolmente bypassata versando nel contenitore un mix di ingredienti straordinario: bicarbonato, qualche goccia di alcol isopropilico e un po’ del tuo olio essenziale preferito.
Miglior profumatore bagno: le soluzioni naturali da provare
Preparare dei profumatori home made per il bagno è davvero molto semplice. Un’altra idea da provare, che ha anche una fantastica valenza estetica, prevede il fatto di posizionare, nelle zone più a rischio di propagazione di cattivi odori, dei cestini con dei rametti di lavanda. Questa pianta, oltre a emanare un odore molto piacevole, ha un gradevole color pastello che può essere ripreso tramite diversi accessori nel bagno.

Sempre con la lavanda, o con un’altra pianta aromatica, si possono creare dei sacchettini, da posizionare sul piano del lavandino o negli armadi. In alternativa alla lavanda, si possono utilizzare fragranze come la vaniglia o gli agrumi. Esattamente come i rametti sopra citati, sono perfetti per aggiungere un tocco decorativo.
Sempre per dare all’estetica un po’ dell’attenzione che merita in una stanza come il bagno, un consiglio interessante prevede il fatto di optare per delle pietre specifiche, impregnante con oli essenziali, da esporre in zone particolarmente a rischio per quanto riguarda i cattivi odori nel bagno. Il viaggio alla scoperta dei profumatori fai da te per il bagno continua! Cosa aspetti a leggere i prossimi paragrafi?
L’importanza di arieggiare la stanza
A volte, può bastare pochissimo a profumare il bagno e a eliminare i cattivi odori. Tra gli espedienti più utili al proposito, rientra il fatto di arieggiare la stanza tutti i giorni. Si tratta di uno step fondamentale, soprattutto dopo la doccia, così da eliminare l’umidità che si è accumulata.

Attenzione: soprattutto nelle case con alle spalle un po’ di anni, il bagno non sempre è finestrato. In questi casi, si può ovviare alla problematica installando un purificatore d’aria. Tra le caratteristiche a cui fare attenzione quando li si acquista, alle caratteristiche del filtro, che dovrebbe essere composito e possibilmente HEPA, il che implica un’efficienza fino al 99,995%.
Questi device sono ormai dotati di alta tecnologia. Grazie alla connettività Bluetooth, possono essere utilizzati anche come altoparlanti, per mandare in filodiffusione la propria canzone preferita quando si passa il tempo sotto la doccia. Non è fantastico? Con un solo oggetto, si possono apprezzare due funzioni importantissime nella stanza da bagno.
Come pulire il bagno per garantirgli un profumo gradevole
Anche la scelta dei prodotti utilizzati per la pulizia può fare la differenza quando si parla di profumo del bagno. Tra le soluzioni che si possono usare, l’aceto e il bicarbonato di sodio hanno un ruolo indubbiamente centrale. Il primo ingrediente può essere impiegato su superfici dove sono presenti macchie particolarmente ostinate (di solito ciò accade sul lavandino o sul WC).

Tra i suoi vantaggi è possibile chiamare in causa pure la capacità di neutralizzare i cattivi odori. Nel caso dell’aceto, invece, si parla di un alleato prezioso per via della sua efficacia sgrassante e antibatterica. Come utilizzarlo? Puoi sfruttarne i benefici versandone una tazza nel WC. Prima di risciacquare, lascia passare 15-30 minuti circa.
Con questo semplice trucco, potrai eliminare i batteri che provocano i cattivi odori nel bagno e che, molto spesso, rendono l’atmosfera poco gradevole per lungo tempo, dato che non sempre ci si rende conto che il problema riguarda proprio loro. L’aceto, inoltre, diluito nell’acqua può essere utilizzato per pulire la superficie del piano del lavandino.