
Ormai, per fronteggiare il troppo freddo o il troppo caldo, in molte case vengono installati i famosissimi climatizzatori, che permettono di avere sempre a nostra disposizione tanto l’aria calda quanto quella fredda e godere del beneficio di usare solo l’energia elettrica. Ma è davvero tutto un vantaggio quello legato al climatizzatore?
Un confort ingannevole
Certo, sai che basta un telecomandino, con qualche impostazione da cambiare in base alla stagione, ma il gioco è presto che fatto. E con un po’ di pazienza riesci davvero a godere appieno di quello che con l’aria calda o l’aria fredda è un ambiente familiare, casalingo, a portata di mano.

Ma non tutti sanno che numerosi sono e possono essere i rischi e i problemi connessi all’uso del condizionatore in casa, per quanto è comunque un perfetto alleato della quotidianità. Quindi, presenta dei punti deboli che non possiamo trascurare se abbiamo intenzione di vivere il rapporto con lui in modo sereno.
Cosa sbagliamo allora? Intanto un dettaglio che spesso si trascura ha a che vedere con la sua manutenzione che non avviene mai del tutto e in modo perfettamente in linea con le esigenze del macchinario; per questo motivo, risulta davvero indispensabile farlo controllare almeno una volta all’anno per non trovarsi nei guai.
Può diventare un rischio per la salute
Alla manutenzione deve seguire quasi costantemente la pulizia, in particolar modo del filtro, quella cappa che si trova tra il meccanismo interno del macchinario e tutto quello che tende a riscaldare o raffreddare all’esterno. Praticamente è il mezzo attraverso cui il macchinario comunica e che ci permette di avere tutto il beneficio.

I filtri, purtroppo però, si sporcano o si riempiono di polvere, vuoi per il troppo uso, vuoi per il mancato utilizzo specie in inverno quando magari si decide di approfittare dell’aiuto di una stufa più specifica. Per cui se i filtri sono sporchi rischiamo di far passare acari e pollini che contribuiscono ad aumentare episodi di allergie e riniti, oltre che anche potenzialmente irritazioni agli occhi.
Ma non è tutto: perché un climatizzatore trascurato diventa anche veicolo perfetto per la legionella, un batterio che si sviluppa in ambiente particolarmente umidi e che può purtroppo provocare anche infezioni polmonari piuttosto gravi. E’ un evento raro, ma va comunque menzionato per fare in modo che ci si possa difendere preventivamente.
Attenzione alle temperature!
Questo è un altro elemento che spesso crea non pochi dibattiti. Specie in estate quando si va alla ricerca spasmodica di refrigerio e si impostano temperature davvero assurde che creano sbalzi tra interno ed esterno molto eccessivi. Diciamo che un climatizzatore non deve mai andare oltre i 6 gradi di differenza rispetto alla temperatura esterna.

Per cui se fuori ci sono 40 gradi, quello che ti viene consigliato intanto è di tenere tutto più al buio possibile di giorno, lasciando che il condizionatore si muova entro i 35 gradi e non più giù. Capisco che si tratta di andare a chiedere una cosa impossibile, ma un ambiente casalingo deve essere sano e non può portarci a vivere con i pinguini dentro, mentre fuori i ghiaccioli si sciolgono all’ombra.
Inoltre, è importantissimo in tal senso prevedere con un largo anticipo la manutenzione, che di solito si aggira intorno ai 100 euro massimo, al fine di evitare guasti che alla lunga portano anche alla rottura definitiva del condizionatore che risulta quindi inutilizzabile. Per farlo vivere più a lungo, manutenzione e pulizia sono alla base di tutto.
Non dimenticare i costi aggiuntivi
Questo è un tasto dolente, perché purtroppo quello che di solito fa paura con un condizionatore è il costo dei consumi. E’ giusto che se fa troppo caldo o fa troppo freddo, una volta che ce l’hai lo accendi, ma tutto deve avvenire sempre in modo consapevole e pertinente al tuo fabbisogno.

In ogni caso, è indubbio che un condizionatore che è sano e lavora bene non ti porterà a consumare troppo in bolletta; ma se questa tende a salire probabilmente potrebbe esserci qualche guasto che non gli permette un corretto funzionamento, in quanto si sforza troppo e consuma pertanto anche di più in energia elettrica.
Il condizionatore è quindi sì, uno strumento molto prezioso, del quale ormai molti di noi non possono quasi fare più a meno. Ma è bene ricordare che non è per niente un elettrodomestico che non consuma o che non incide sull’economia della casa. Richiede cura e attenzioni, per prolungarne la vita e anche l’azione, ma tutto con una finalità: dare a noi tutti i benefici per cui è pensato, senza farci male.