Ci hanno scaldato durante tutta la stagione fredda e continueranno a farlo ancora per un po’, visto che le belle giornate tardano ad arrivare: parliamo dei pullover di lana. Pratici, confortevoli e molto alla moda, perfetti da abbinare in ogni modo, dal più casual, ad esempio con un paio di jeans, al più elegante, con una gonna o sotto una giacca.
In sintesi, i pullover di lana sono un capo essenziale nel nostro armadio, oltre che versatile perché creano, in pratica, l’intero outfit. Esistono svariati tipi di pullover di lana e spesso con questo termine ci riferiamo erroneamente solo a dei maglioni molto spessi e caldi. In realtà sarebbe opportuno leggere sempre l’etichetta per controllare la quantità di lana presente.
A volte potrebbe esserci solo una piccola percentuale e per il resto trattarsi di altri materiali. In ogni caso, il problema dei pullover di lana è che, dopo un po’ di utilizzo, iniziano a deteriorarsi e a formarsi i pelucchi, quelle sgradevoli palline di lana che fanno apparire il pullover vecchio e trascurato. Senza contare quando li laviamo in lavatrice: anche se abbiamo “indovinato” il lavaggio, li estrarremo dalla macchina infeltriti quindi, di fatto, difficilmente indossabili di nuovo.
Perché i pullover di lana si infeltriscono?
I pullover di lana si infeltriscono proprio a causa delle fibre che costituiscono questo materiale che, durante il lavaggio, assorbono grandi quantità di acqua, aumentando di volume. Le fibre, quindi, iniziano a sfregarsi tra loro, si intrecciano, si annodano e si compattano. Per questo motivo, il pullover, una volta tolto dalla lavatrice non sarà più lo stesso.
Infatti, le fibre, una volta compattate, non potranno più tornare separate. Quindi da questo possiamo capire quanto sia importante scegliere il modo corretto di lavare i pullover di lana e non solo. Infatti, in questa operazione molto dipenderà anche dal tipo di acqua che si usa per il lavaggio: di solito quella molto calda non è adatta perché le fibre tenderanno ancor di più ad aderire tra loro.
Inoltre, anche il detersivo deve essere scelto con cura perché non deve alterare il pH della lana altrimenti la renderebbe più sensibile al calore e all’attrito. Infine, il programma di lavaggio da impostare alla lavatrice deve essere delicato e, idealmente, senza centrifuga perché, troppo movimento meccanico, porterebbe facilmente le fibre a compattarsi. Per concludere, anche l’asciugatura è una fase da non sottovalutare perché il pullover di lana va posizionato in un modo specifico per non deformarsi, e lo vedremo tra poco.
Come lavare i pullover di lana
Prima di vedere come recuperare i pullover di lana infeltriti, preveniamo questo fenomeno capendo come lavarli al meglio. Infatti idealmente i pullover di lana vanno lavati a mano o in lavatrice con un programma delicato a bassa temperatura (massimo 30°C). Il detersivo da usare deve essere proprio indicato per la lana oppure si può optare per un sapone neutro che mantenga il pH naturale della lana inalterato.
Non tutti lo sanno ma i pullover di lana non vanno strizzati ma avvolti in un asciugamano e tamponati per rimuovere l’eccesso di acqua. L’asciugatura invece va fatta poggiando i pullover di lana su una superficie asciutta, in piano, e lontano da fonti di calore o dalla luce del sole che potrebbe sbiadire i colori.
Infine, è sconsigliato usare, sui pullover di lana, il ferro da stiro o a vapore e, in nessun caso, metterli nell’asciugatrice. Tutto questo potrebbe far restringere il capo che in pratica diventerebbe “mini”: forse a quel punto potrebbe andare solo alle bambole! Appurato che questo è il metodo corretto di lavare i pullover di lana, vediamo come risolvere il problema quando ormai si sono già infeltriti.
Come far tornare come nuovi i pullover di lana infeltriti
Ci sono diversi metodi della nonna efficaci per far tornare i pullover di lana infeltriti, come nuovi. Sembrano strani ma in realtà salveranno i tuoi pullover anche quando ormai non ci speravi più. Il primo metodo è quello dell’ammollo: occorrerà infatti riempire una bacinella con acqua tiepida e balsamo per capelli (o aceto bianco). Lasciare il capo all’interno della soluzione per 15 minuti, sciacquare ed infine far asciugare su un piano tirando le zone ristrette, senza fare troppa forza, per farle riallungare.
Un altro metodo è quello del ghiaccio: mettere il pullover in un sacchetto di quelli che si usano per congelare e poi collocarlo in freezer per più di 10 ore. Nel frattempo si sarà congelato, quindi attendere che si scongeli a temperatura ambiente e farlo asciugare sul piano. Con le mani, stirare dove si è ristretto per farlo allungare.
Infine, il metodo della stiratura: inumidire il pullover con uno spruzzino, senza che però si inzuppi. Poi, stirarlo con un ferro da stiro a bassa temperatura (anche se abbiamo detto che non si può stirare la lana, in questo caso procederemo piano), poggiando un panno di cotone sopra e procedendo ad allungare le zone che si sono ristrette.
Conclusione
I pullover di lana sono un capo indispensabile da avere nel nostro guardaroba invernale e infatti non possiamo farne a meno durante le giornate fredde perché sono confortevoli, pratici e belli da vedere in ogni occasione. Però, sono anche molto delicati: un lavaggio sbagliato potrebbe rovinarli per sempre e difficilmente tornerebbero come prima.
O meglio, senza usare i rimedi della nonna sarebbe impossibile farlo! Infatti, usando i tre rimedi visti la situazione di emergenza potrà sicuramente rientrare e riavremo i nostri pullover di lana di nuovo della giusta dimensione. Però tanto si può fare anche per evitare che infeltriscano, prestando attenzione al lavaggio e al detersivo che utilizziamo.