Hai mai visto un piccione risolvere enigmi? La loro intelligenza ti stupirà

I piccioni, spesso sottovalutati e considerati semplicemente una presenza degli spazi urbani, hanno dimostrato di avere capacità cognitive inimmaginabili. Alcuni studi scientifici hanno evidenziato come i piccioni possiedano capacità di problem solving e apprendimento tramite memoria e associazioni. Tale fatto ha promosso una rivalutazione della nomea di questa specie di volatili.

I piccioni e la capacità di problem solving

Recenti ricerche hanno dimostrato che i piccioni sono in grado di risolvere compiti e problemi complessi utilizzando strategie simili a quelle impiegate nei programmi di intelligenza artificiale. In particolare, uno studio condotto dall’Università Statale dell’Ohio ha esaminato 24 piccioni con una serie di test visivi che richiedevano una categorizzazione per immagini.

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I risultati hanno dimostrato che i piccioni apprendevano mediante una strategia per tentativi ed errori, migliorando la prestazione nel fare scelte corrette ai test con la ripetizione nel tempo. E’ già noto da tempo che i piccioni sono animali capaci di categorizzare immagini di oggetti di uso comune e di lettere dell’alfabeto.

Tuttavia, questa nuova ricerca scientifica ha dimostrato il processo attraverso il quale i piccioni apprendono la prima volta, ovvero il processo associativo, un mezzo attraverso il quale gli esseri viventi comprendono le conseguenze e prendono decisioni future basandosi sull’esperienza passata. Ciò sta aprendo nuove prospettive di ricerca su questi animali ancora sottovalutati.

L’intelligenza dei piccioni

L’intelligenza dei piccioni si basa su una struttura cerebrale in realtà ampiamente sviluppata. In particolare c’è una regione del cervello di questi volatili che gli scienziati hanno associato alla nostra corteccia prefrontale per il funzionamento analogo per quanto riguarda le funzioni cognitive superiori. Gli studi hanno evidenziato la stessa attività neuronale.

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Nonostante le dimensioni ridotte del cervello dei piccioni rispetto a quello dei mammiferi, la loro intelligenza è sorprendente. Ciò indica un fatto incontrovertibile e cioè che la complessità delle connessioni neuronali e sinaptiche e dell’organizzazione cerebrale possono fare la differenza in termini di capacità cognitive rispetto alla grandezza fisica del cervello.

E’ stato dimostrato che la struttura cerebrale dei piccioni consente loro di elaborare informazioni in modo sofisticato che si rivelano in comportamenti complessi come la pianificazione, la memoria a lungo termine e l’apprendimento sociale, fondamentali per la sopravvivenza della specie in ambienti variabili e per l’interazione tra esemplari della stessa specie.

I piccioni: volatili sottovalutati

La scoperta delle capacità cognitive proprie dei piccioni comporta implicazioni significative e rilevanti per la comprensione e lo studio dell’intelligenza animale. I piccioni hanno dimostrato che anche specie diverse e lontane dai primati sulla linea evolutiva possono sviluppare competenze cognitive anche avanzate in risposta a pressioni ambientali del tutto simili.

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Il riconoscimento dell’intelligenza e delle capacità cognitive avanzate dei piccioni solleva altre questioni correlate. Ad esempio, comprendere che questi uccelli sono dotati di una mente complessa e una vita mentale ricca implica il ripensamento delle pratiche che li coinvolgono, puntando al loro benessere anziché considerarli una specie fastidiosa negli ambienti urbani.

La capacità di apprendimento per associazione è stato così ampiamente studiato nei piccioni, soprattutto mediante test che si basavano sull’imitazione, mettendo in luce la loro capacità nel formare associazioni soprattutto tra stimoli visivi e conseguenze comportamentali, dimostrando di apprendere le associazioni tra stimoli visivi e risposta mediante l’osservazione e la imitazione.

Per concludere

In conclusione, i piccioni rappresentano un esempio affascinante ma sottovalutato di intelligenza animale. La loro capacità di risolvere problemi complessi, utilizzare strumenti e apprendere per adattare i comportamenti in base all’esperienza passata tramite il processo per associazioni ha dimostrato che essi possiedono un livello cognitivo avanzato, simile a quello di alcuni primati.

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Queste scoperte invitano a riconsiderare la nostra concezione del livello di intelligenza in altre specie e ad arricchire le nostra conoscenza del mondo animale, che spesso e volentieri ci stupisce per la complessità, riconoscendo che le capacità cognitive avanzate non sono un’esclusiva riservata solo ad alcune specie selezionate nel corso dell’evoluzione.

Queste evidenze scientifiche hanno dimostrato cioè che l’intelligenza non è propria solo dei mammiferi superiori ma può manifestarsi in forme e specie avicole diverse. Del tutto simili, sono ad esempio quelle dei corvi che sono volatili che si distinguono anche essi per la capacità di risolvere problemi complessi, utilizzare strumenti e pianificare azioni.

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